Razzolini (FdI): “Pandemia e scarsità di materie prime paralizzano i cantieri. Superbonus: si abolisca l’obbligo del 30 per cento dei lavori al 30 giugno per le unifamiliari, presentata la mozione di Fratelli d’Italia”

28 gennaio 2022

 

(Arv) Venezia 28 gen. 2021 -      “Ho presentato ieri in Consiglio regionale una mozione che impegna la Regione del Veneto ad attivarsi affinché il Governo centrale abolisca l’obbligo del 30 per cento dei lavori al 30 giugno a causa della pandemia e della scarsità di materie prime che stanno paralizzando i cantieri”. Lo annuncia il Consigliere regionale Tommaso Razzolini del gruppo consiliare Fratelli d’Italia - Giorgia Meloni che spiega: “Il Superbonus 110 per cento è una misura di incentivazione, introdotta dal decreto-legge “Rilancio” del 19 maggio 2020, che punta a rendere più efficienti e più sicure le proprie abitazioni e che innalza al 110% l’aliquota di detrazione delle spese sostenute per specifici interventi in ambito di efficienza energetica, di interventi antisismici, di installazione di impianti fotovoltaici o delle infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici negli edifici. La detrazione in origine spettava per le spese sostenute dal 1° luglio 2020 al 31 dicembre 2021, ma per effetto di successive modifiche normative (legge 30 dicembre 2020, n. 178 - legge di bilancio 2021 e, da ultimo, decreto legge 6 maggio 2021, n. 59), il Superbonus per le abitazioni unifamiliari si applica alle spese sostenute entro il i31 dicembre 2022 (in base all’art. 119, comma 8-bis del Decreto Rilancio) solo nel caso in cui alla scadenza del termine del 30 giugno 2022 siano stati effettuati lavori per almeno il 30 per cento dell'intervento complessivo”.

“Ma oggi va considerato come i casi di positività dovuti alla variante Omicron-Covid 19 siano in continuo aumento - evidenzia il Consigliere - e che i contagi stanno paralizzando anche il settore edile con cantieri e uffici tecnici bloccati per l’assenza di personale. I lavori programmati per i primi mesi del 2022 stanno inevitabilmente slittando e prolungandosi a causa di quarantene e isolamenti che stanno minando l’intero territorio nazionale. Va sottolineato inoltre che c’è un effettivo problema di scarsità delle materie prime che ritardano ad arrivare e spesso arrivano in quantità minore rispetto la necessità prevista nei cantieri. Spesso, inoltre, gli interventi ricadono in Comuni sottoposti a vincoli, come quello paes.aggistico, che prolungano ancora di più i tempi per l’ottenimento dei permessi. A tutti gli effetti la situazione attuale contraddice gli obiettivi della misura di incentivazione del Superbonus 110 per cento in quanto non consente, per cause di forza maggiore, di completare nei tempi previsti l’efficientamento e gli interventi di sicurezza sulle abitazioni unifamiliari”.

“La Giunta regionale si attivi - conclude Razzolini - affinché il Governo centrale abolisca l’obbligo per le abitazioni unifamiliari di effettuare il 30 per cento dei lavori dell’intervento complessivo, oggi fissato al 30 giugno 2022, considerando esclusivamente la data del 31 dicembre 2022 quale termine di applicazione delle detrazioni relative al Superbonus 110 per cento”.